PORTOFINO: TURISMO E SPAZIO RELAZIONALE
Relatore Dott.ssa Sara Giarratana



CAPITOLO II

L'OFFERTA TURISTICA E LA SUA STRUTTURA SPAZIALE

      Portofino vanta un'offerta turistica assai articolata ispirata all'insegna della bellezza, dell'eleganza e dell'esclusività che pu˜ essere classificata in quattro differenti categorie di risorse (ambientali, culturali, sportive e ricettive).

  2.1- Le risorse ambientali

  Come in parte  già stato osservato, fin dai tempi della sua scoperta Portofino  venuta a costituire un'attrattiva paesaggistica di grande fascino per la spettacolare scenografia offerta dalle pareti montuose a picco sul mare e dai pendii terrazzati a orto o a uliveti. In particolare, il promontorio  stato trasformato in Parco Regionale nel 1977 su una superficie che interessa non soltanto l'area comunale oggetto di studio, ma anche i territori dei comuni di Santa Margherita Ligure e Camogli [17] . Il Monte di Portofino  attraversato da un reticolo di itinerari a mezza costa che permettono escursioni naturalistiche di straordinaria bellezza: il turista all'interno del parco  guidato da indicazioni segnaletiche riguardanti la morfologia del percorso prescelto, ed anche agevolato dalla presenza di punti di sosta, servizi igienici e di ristorazione. I punti panoramici raggiungibili sono innumerevoli e sono ammirabili dal turista proprio laddove il promontorio si apre a picco sul mare lasciando lo spazio alla distesa marina del Golfo del Tigullio e del Golfo Paradiso (Fig.12). Oltre a costituire un richiamo turistico per le sue bellezze ambientali, i percorsi del Monte di Portofino conducono a mete d'interesse artistico culturale, tra le quali spicca l'abbazia dei Doria [18] simbolo della piccola baia di San Fruttuoso di Camogli [19] .

Oltre ad essere caratterizzato da particolari specie floristiche e faunistiche, il Parco di Portofino presenta un buon rapporto tra ambiente naturale e interventi umani. Il turista, infatti, dopo aver percorso sentieri ricchi di erica, pungitopo, felci, euforbia, piante rupestri e pini si vede circondato da coltivi che sembrano non avere conosciuto qui il trascorrere dei secoli, in quanto l'ulivo viene ancora periodicamente potato e ripulito dai parassiti, cos“ come la vite borda le fasce sostenute da muri a secco, tuttora incredibilmente mantenuti con la dovuta cura; infine scendendo verso valle ville e giardini sostituiscono gradualmente le case contadine e gli orti, offrendo cos“ un paesaggio che assume caratteri intermedi tra le zone in cui permane il legame dell'uomo con la terra e quelle a sfruttamento esclusivamente turistico [20] .

Per valorizzare ulteriormente l'offerta turistica attraverso le risorse ambientali, nel febbraio 2006 i comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure, Camogli, il Consorzio di Gestione dell'Area Marina Protetta di Portofino e il Parco Regionale di Portofino hanno costituito l'Area Turistica del Promontorio di Portofino, un contesto spaziale che si  deciso di coinvolgere nella programmazione di eventi, spettacoli ed escursioni naturalistiche congiunte, tutte attività che saranno coordinate in modo da offrire un ventaglio estremamente diversificato di prodotti [21] . Non a caso, già a partire dall'estate 2006 sono stati allestiti manifesti per rendere note sia le rassegne estive organizzate dai tre comuni, e quindi permettendo ai turisti di articolare il proprio soggiorno in tutte le località del Promontorio, sia il calendario di escursioni che coniugheranno la ricchezza del mare con le bellezze e la biodiversità terrestre del Monte: se da una lato sarà infatti possibile percorrere a piedi i sentieri del Parco, giungere a San Fruttuoso di Camogli per poi imbarcarsi e andare a visitare i fondali, pur non essendo subacquei, dall'altro alcune guide terrestri e marine offriranno i loro servizi per fornire informazioni ai turisti amanti della natura [22] .

La Riserva Marina rappresenta per Portofino un'altra risorsa ambientale di grande importanza turistica: istituita il 26 aprile 1999 con il Decreto del Ministero dell'Ambiente, comprende i comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure [23] nel tratto di mare che circonda il Promontorio, un'area di grande interesse per la conservazione della biodiversità del Mediterraneo. Il consorzio di gestione, formato dalla provincia di Genova, dai Comuni di Portofino e Santa Margherita Ligure e dall'Università degli Studi di Genova, oltre a favorire iniziative di educazione ambientale per le scuole e ricerca scientifica per le Università, organizza visite naturalistiche ai propri fondali, rivolte a tutti coloro che non hanno la possibilità di effettuare escursioni subacquee. Questa attività, conosciuta come seawatching, consiste appunto nell'osservazione della natura attraverso l'uso di un'apposita imbarcazione e di un equipaggio che comprende anche una guida ambientale in grado di spiegare le immagini e i suoni offerti dagli abissi [24] .

Per gli appassionati ed esperti d'immersioni subacquee esiste nel borgo il centro Diving Capodoglio, che mette a disposizione attrezzature e guide per le immersioni nell'area marina protetta, mentre per valorizzare maggiormente le tradizioni legate al mondo della pesca  stato creato il pescaturismo, attività che consente di dedicarsi allo svolgere attività turistico-ricreative organizzate da un'apposita unità navale preposta alla pesca. Si tratta quindi di un'attività ludica in cui il concetto di turismo responsabile  legato sia alle nuove esigenze di valorizzazione e riscoperta della realtà sociale ed ambientale dei luoghi pi suggestivi e delle antiche tradizioni della cultura del borgo, sia alla possibilità di offrire al visitatore l'inserimento armonico nel contesto preesistente senza alterarne le preziose particolarità, permettendo inoltre agli usi e alle tradizioni marinare nuove possibilità di rilancio. Il pescaturismo darebbe molteplici vantaggi tra cui il mantenimento di quell'integrità sociale ed economica spesso danneggiata dal voler promuovere attività che non tengono conto del contesto locale; una valida risposta ai problemi legati alla pesca, con la possibilità di integrazione del reddito degli operatori del settore attraverso un'attività non contrastante la loro stessa identità storica e culturale; la razionalizzazione del prelievo delle risorse, ottenuta tramite l'orientamento verso una graduale diversificazione delle attività produttive [25] .

Sempre nell'ottica della salvaguardia ambientale l'Area Marina risulta protetta da vincoli e divieti differenziati da zona a zona: infatti la zona A, limitata dall'insenatura denominata Cala Dell'Oro,  stata riconosciuta riserva integrale, la zona B compresa tra la Punta del Faro di Portofino e Punta Chiappa  caratterizzata invece da scogliere sommerse di notevolissimo valore naturalistico in cui si possono ammirare vari tipi di gorgonie, corallo rosso e numerose specie di pesci tra cui la cernia; infine, le due zone C, che si estendono ai lati del promontorio presentano praterie di posidonia ricche di vita animale. In conseguenza di ci˜, la pesca, ad esempio,  vietata nella zona A e regolamentata nelle zone B e C, mentre le attività subacquee sono possibili solo nella zona B con guide, e nella zona C per i subacquei privati. Allo stesso modo  anche la balneazione  consentita solo nella zona B e C, mentre la nautica da diporto  vietata nella zona A e regolamentata nelle altre zone (Fig. 13).

 

2.2 –Le risorse culturali

 

Le strutture storico-culturali di maggiore rilievo presenti a Portofino sono l'Oratorio della Confraternita Nostra Signora dell'Assunta [26] (Fig. 14), la chiesa di San Giorgio [27] (Figg. 15 - 16), la chiesa parrocchiale di San Martino [28] (Fig. 17) e il Castello Brown  (Figg. 18 - 19). In particolare, le chiese di San Giorgio e di San Martino, oltre a presentare decorazioni e opere di grande bellezza e valore, si affacciano su sagrati caratterizzati da ciotoli bianchi e neri secondo un uso diffuso in Liguria e ricorrente a Portofino (Figg. 20- 21). Il castello Brown rappresenta a sua volta il bene culturale di maggiore rilievo, sia per la sua antica origine, sia per la presenza di importanti elementi architettonici ed artistici.

L'ingresso al castello  caratterizzato da rigogliosi giardini fioriti che conducono a due terrazze laterali, posizionate rispettivamente a ponente e a levante, in grado di offrire una vista completa del borgo e del Golfo del Tigullio (Figg. 22-23). Entrando nell'edificio, invece, attraverso una scalinata si giunge ad una sala denominata Galleria Inferiore (Fig.24), priva di arredi, attraverso la quale si giunge alla terrazza belvedere principale, e quindi sullo stesso piano, alla Stanza dei Soldati  e alla stanza del Castellano, entrambe arredate con parte del mobilio appartenente alla famiglia Brown e spesso destinate ad ospitare mostre. Anche il vano scale che conduce alla Galleria Superiore dell'antica fortezza,  ricco di opere artistiche: infatti se da un lato le pareti sono riccamente decorate con medaglioni in marmo in altorilievo del Quattrocento, dall'altro il soffitto presenta una copertura in legno a cassettoni con immagini di santi, martiri e regnanti [29] . A sua volta la Galleria Superiore  costituita da stanze caratterizzate da  pavimentazione e decorazioni liguri, spesso utilizzate per ospitare manifestazioni culturali, artistiche, e soprattutto, ricevimenti privati ed aziendali [30] .

Tra gli eventi e le tradizioni di Portofino figura la festa patronale di San Giorgio, il protettore del borgo, che si celebra il 23 di Aprile di ogni anno, giorno in cui nella piazzetta antistante viene allestita una grande catasta ardente coronata da una scia di piccole luci al profilo della palizzata di case in grado di offrire all'osservatore un meraviglioso colpo d'occhio di tutto il borgo (Fig. 25): i festeggiamenti proseguono la domenica successiva con bancarelle di dolciumi e giocattoli disposte nella piazzetta vicino al mare e si organizza anche la processione con il trasporto delle reliquie di San Giorgio per le vie del centro storico, nonchE i fuochi d'artificio in suo onore. Un'altra processione viene celebrata il 23 Gennaio in onore di San Sebastiano, venerato nell'omonima cappella situata nella parte ancora abitata e immersa nel verde del Monte di Portofino: nella stessa giornata viene anche organizzata una sagra caratterizzata dalla degustazione di tortelli di erbette preparati dalle massaie e dalla mescita di vino bianco del Monte.

 

 

2.3 - Le risorse sportive

 

In primavera vengono organizzati ormai da venticinque anni trofei annuali di vela, anche perch l'immagine della Riviera Ligure di Levante  indissolubilmente legata alla nautica, attività turistica e sportiva praticata soprattutto a maggio, mese in cui le particolari condizioni climatiche rendono il Golfo del Tigullio un vero e proprio specchio d'acqua battuto dal vento, a regime di brezza, spesso variabile e capriccioso e quindi tale da mettere a dura prova gli equipaggi impegnati nelle regate.

Il trofeo pi importante  quello dedicato da Ermenegildo Zegna, risalente al 1980, anno in cui Beppe Croce, presidente dello Yacht Club Italiano [31] , e Aldo Zegna, decisero di concretizzare il loro comune amore per Portofino e per la vela creando un evento di prestigio destinato a durare negli anni, grazie anche al patrocinio del Comune di Portofino. Il Trofeo Zegna, assegnato al termine delle regate di primavera,  stato comunque anche voluto per unire agonismo e divertimento, sport, life style e cultura in una delle pi esclusive cornici del Mediterraneo: dal 1982 l'evento  cresciuto sia come prestigio, sia come numero di partecipanti, diventando un punto di riferimento e richiamo turistico per armatori, velisti e appassionati, provenienti da ogni parte del mondo [32] .

Se fino al 1999 tutti i tipi d'imbarcazioni potevano partecipare a questa regata, in seguito, con il progressivo aumento del numero d'iscritti, la gestione si  fatta difficile obbligando gli organizzatori a riservare il trofeo alle imbarcazioni di dimensioni superiori ai 55 piedi. La regata si articola in tre giornate, dal venerd“ alla domenica durante le quali si svolgono le gare  dalle dieci del mattino fino al tardo pomeriggio, seguite poi da  interviste all'equipaggio e agli armatori. In occasione di questo evento il borgo, abbellito da pavesi che circondano l'intero porticciolo, diventa teatro di eventi sponsorizzati da imprese, tra cui la  ditta francese produttrice di champagne, Veuve Cliquot Ponsardin e la ditta Ermenegildo Zegna, azienda tessile di abbigliamento nautico e sportivo, presente anche a Portofino dal 2000 con un suo punto vendita.

All'insegna della filosofia di vita che interpreta la vela anche come momento d'incontro e di riflessione, le serate sono dedicate ai problemi ambientali, alla promozione della cultura del mare e ai molteplici aspetti della progettazione navale attraverso dibattiti, condotti da personaggi nazionali e internazionali di rilievo, mirati a sensibilizzare il pubblico. L'ultima sera su un palco in piazzetta si svolge uno spettacolo di danza accompagnato da fuochi d'artificio, mentre parallelamente, presso la sede estiva di Portofino dello Yacht Club Italiano avviene la premiazione, alla quale segue una cena privata.

Sempre nell'ambito del Trofeo Zegna nel 1987  stato istituito, il premio "Beppe Croce" per incentivare lo sport della vela tra i giovani [33] . Inoltre alla fine di maggio Portofino fa da sfondo ad un altro trofeo, il SIAD Bombola d'Oro dedicato alle imbarcazioni Dinghy: si tratta in questo caso di una manifestazione organizzata dallo Yacht Club Italiano, tornata in auge da una decina d'anni, questo tipo d'imbarcazione

vanta oramai una tradizione quasi secolare, tanto da essere stata fino agli anni Cinquanta classe olimpica [34] .

 

2.4 - Le risorse ricettive

 

Considerando la ricettività alberghiera bisogna subito sottolineare che negli anni Novanta alcuni alberghi sono aumentati di categoria mentre altri sono stati declassati (Tab.2) ; allo stesso modo la dimensione media misurata in termini di posti-letto, se per alcuni alberghi ha registrato incrementi, per altri  andata ridimensionandosi, come nel caso dell'hotel San Giorgio (tre stelle), chiuso per costi di gestione troppo elevati e inadeguatezza dei servizi richiesti da una domanda costituita da una clientela di classe molto elevata e anche molto esigente, o ancora nel caso del prestigioso albergo Splendido, declassato da cinque  a quattro stelle per motivi fiscali ma poi ristrutturato con l'ampliamento di alcune camere e riconosciuto nuovamente  come esercizio a 5 stelle-lusso [35] .

Nel 1999 l'hotel Splendido ha inaugurato una sua nuova struttura, l'hotel Splendido Mare (quattro stelle), dotato di 16 camere, 40 posti-letto, piano bar e ristorante. Il nuovo esercizio,  nato dall'idea del prestigioso hotel Splendido di avere una location vicino al mare nel cuore del centro storico allo scopo di offrire ai clienti la possibilità di vivere pi comodamente la loro vacanza. In questo modo i frequentatori hanno la possibilità di scegliere l'hotel Splendido, ubicato su una collina a pochi chilometri dal centro di Portofino, nella quiete del monte, tra giardini e fiori e gode di una fantastica vista sul Golfo del Tigullio, oppure lo Splendido Mare, posizionato invece proprio nella famosa piazzetta jet-set del borgo, a pochi passi da tutti i servizi che il centro storico  in grado di offrire.

Nel 2003 dopo essere stato completamente rimodernato in uno stile ligure semplice ma di esclusiva eleganza, l'hotel San Giorgio  stato riaperto come struttura a quattro stelle. L'ubicazione di questo albergo, ai piedi del monte di Portofino, non permetteva in passato di disporre di ampi servizi come l'hotel Splendido, che, al contrario, ha sempre goduto di spazi molto ampi per campi da tennis, piscina e centri benessere, oltre ad una vista paesaggistica paradisiaca. Dopo alcuni recenti interventi, invece, l'hotel San Giorgio  ora in grado di offrire servizi sportivi, salutari, di ristorazione degni di un albergo a quattro stelle dotato di spiaggia ottenuta sfruttando la  vicina baia di Paraggi [36] .

L'offerta turistica non  costituita solo dalla componente ricettiva, ma anche dai servizi ad essa complementari, che vanno dai ristoranti ai caff e bar: ad esempio i ristoranti dall'hotel Splendido e Splendido-Mare non sono riservati solo ai clienti dell'albergo ma anche a tutti coloro che vanno alla ricerca di una ristorazione di classe. Nonostante ci˜ la clientela italiana e soprattutto straniera tende a frequentare  alcuni famosi ristoranti quali " Puny"o la "Taverna del Marinaio", oppure "Il Delfino" e "Lo Stella".

Con la chiusura di alcuni esercizi e la concomitante apertura di altri, tra gli anni Novanta e oggi, il numero dei locali adibiti a bar e ristorazione a Portofino  rimasto invariato: si contano infatti in entrambi i decenni 28 esercizi, di cui tredici ristoranti, due pizzerie, l'agriturismo "† Pin", aperto di recente, situato tra le fasce del monte, dodici bar-gelaterie e tavole calde, concentrati per la maggior parte in piazzetta e lungo i moli, vicino al mare: in ogni caso si tratta di ristoranti di alta qualità, le cui specialità si rifanno alla cucina tradizionale della Liguria costiera, caratterizzata pertanto da pesce fresco servito delicatamente sia nei primi che nei secondi piatti; le pizzerie sono invece meno dispendiose e risultano frequentate soprattutto da escursionisti ( Tab. 3 e Fig.26).

Il comparto ricettivo extralberghiero, a differenza di quello alberghiero  inesistente : mancano infatti gli alloggi privati ceduti in locazione, Bed &Breakfast, ecc. e tutto ci˜ per motivi legati alla salvaguardia di un turismo di Elite. Assai differente risulta invece la situazione del turismo nelle seconde case: infatti, nel periodo 1981-2001 il numero delle abitazioni non occupate  aumentato da 217 a 309 e l'incidenza percentuale di quelle utilizzate per vacanza  passata dall'85,3% al 92,2%. Nel 2001 le "seconde" abitazioni erano circa trecento, per lo pi di proprietà di persone residenti a Milano, Roma e Torino, ed utilizzate come dimore temporanee durante buona parte del periodo estivo: tale stima risulta comunque sopravalutata dal fatto che molti proprietari di fabbricati nel borgo, hanno preferito trasferire la loro residenza nei comuni limitrofi ed in particolare a Santa Margherita Ligure, dichiarando come "seconda casa utilizzabile per vacanza" la loro effettiva dimora ubicata a Portofino (Tab. 4).





[17] L'Ente "Parco"  nato con le finalità di tutelare e conservare le caratteristiche naturali, ambientali e paesaggistiche del territorio protetto, tutelare e valorizzare la diversità biologica della flora e della fauna e i loro habitat, conservare il patrimonio storico e archeologico dell'area, promuovere attività di ricerca scientifica e di educazione ambientale, garantire la fruizione ai fini didattici, culturali, scientifici, ricreativi e turistici, promuovere la valorizzazione delle attività agricole, silvicole e artigianali tradizionali e infine migliorare le condizioni economiche e sociali della popolazione residente incentivando attività economiche sostenibili, anche in attuazione dei piani e progetti europei, nazionali e regionali sullo sviluppo sostenibile ( www.parcoportofino.it).

 

[18] L'abbazia  stata fondata nel 711 d.C. dal vescovo di Terragona ed  stata ricostruita nel X secolo dalla famiglia Doria, che ha provveduto ad ampliarla con l'edificazione di un sepolcreto di famiglia e di una torre per difendere il borgo di San Fruttuoso di Camogli dall'attacco dei pirati turchi. (M. SCUDERI, Il Tigullio costa ed Entroterra, Busalla 2005, pp. 2-7).

 

[19] L'interesse storico di San Fruttuoso  di natura artistica, naturalistica e ambientale. La bellezza selvaggia delle pendici dell'insenatura  inseparabile dalla preziosità del minuscolo centro abitato che ha saputo saggiamente conservare le originali caratteristiche medioevali. Si pu˜ qui svolgere l'attività subacquea particolarmente interessante per i valori ecologici del fondale e affinare contemporaneamente la propria sensibilità artistica o naturalistica, fondendo sport e cultura. Le primitive attività lavorative, quali la pesca, private del loro interesse economico, hanno ceduto il passo alle iniziative turistiche, fonti di ricchezza per gli abitanti. (A. GIRANI – S.OLIVARI, Guida al Monte di Portofino, Sagep Editrice, Genova 1991, p. 55)

 

[20] Ibidem, pp. 112-113.

 

[21] Il progetto ha già realizzato una guida dal titolo Naturale come l'Acqua redatta in italiano e inglese distribuita negli IAT e nei punti informativi locali, che contiene informazioni, numeri utili e descrizione del parco e delle località turistiche interessate ( www.parcoportofino.it).

 

[23]   L'istituzione delle aree marine protette  prevista da due leggi nazionali: Disposizioni per la difesa del mare  (n¡ 979 del 31 Dicembre 1982) e Legge Quadro sulle aree protette (n¡ 394 del 06 Dicembre 1991). Le finalità delle aree marine protette sono sia di tutela degli ambienti e delle risorse del mare, sia di promozione e valorizzazione delle attività economiche locali purch compatibili con la rilevanza naturalistica e paesaggistica dell'area. (Consorzio di Gestione dell'Area Marina Protetta, Santa Margherita Ligure).

 

[24] C. GIANI – S. CAVALLARO, Oversea 2006, Busto Arsizio, Publisystem Group Srl, 2006, p. 48

[25] L'attività di pescaturismo  attualmente regolamentata dal decreto ministeriale n¡ 293 del 13 Aprile 1999, che comprende lo svolgimento di attività nell'ottica della divulgazione della cultura del mare e della pesca, come: brevi escursioni lungo le coste, l'osservazione delle attività di pesca professionale, la ristorazione a bordo o a terra , la pesca sportiva e tutte quelle attività finalizzate alla conoscenza e alla valorizzazione dell'ambiente costiero che possono servire ad avvicinare il grande pubblico al mondo della pesca professionale. Il pescaturismo rappresenta una proposta innovativa per rispondere all'esigenza di diversificazione da parte delle attività di pesca in special modo all'interno dell'Area Marina Protetta, riqualificando una quota del mercato turistico in parte esistente e creandone una aggiuntiva particolarmente interessante. (C. GIANI – S. CAVALLARO, Cfr. cit., pp. 46-47).

 

[26] Fondata nel XIV secolo dalla Confraternita dei Disciplinari l'oratorio  orientato con il coro ad est com'era consuetudine per le chiese antiche e presenta decorazioni in ardesia come la pavimentazione in ottagoni irregolari con inserti in marmo. Oggi l'oratorio viene utilizzato per la celebrazione di riti funerari. (D. BELLINI – E. RIZZI, Portofino Guida Turistica a schede, Lavagna, Editrice Zona, 1997, p. 21).

 

[27] Santuario in stile romanico costruito nel  1154 in onore di San Giorgio di Cappadocia e ricostruito nel 1950 dopo essere stato bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale, conserva le reliquie del martire portate a Portofino dalla Terra Santa. (Ibidem, p. 22).

 

[28] La chiesa parrocchiale  stata costruita nel X secolo in stile lombardo e successivamente  stata ristrutturata in stile gotico. Insieme ad altri beni era stata donata all'abbazia di San Fruttuoso da Adelaide, vedova dell'imperatore Ottone I. Nel 1548 la chiesa venne consacrata in seguito al fortuito rinvenimento di reliquie conservate sotto la mensa dell'altar maggiore appartenenti ai santi martiri Dorotea, Vincenzo e Cassiano. L'edificio sacro  stato dedicato a San Martino vescovo di Tours in

quanto in Liguria vi era una diffusa devozione per questo santo. (V.BOCCIANO PICO, La Chiesa di Portofino attraverso i secoli, Genova,  Sagep Editrice, 1971, pp. 19-22).

 

[29] J. BABER – JH. BABER, Castello di Portofino, Londra, Batsford Editrice, 1965, pp. 8-12.

 

[30]   Nel 2002 il castello  stato concesso alla Società Gestione Eventi Srl, comunemente conosciuta con il nome di Portofino Events e costituitasi con l'obiettivo di studio, promozione ed organizzazione di eventi di qualsiasi tipologia. All'interno del castello si possono ambientare servizi fotografici, mostre pittoriche, sfilate di moda e shooting televisivi: nel 1991 interni ed esterni del film "Un incantevole Aprile" sono stati interamente girati nelle sale e giardini del castello, cos“ come la produzione italiana della notissima soap-opera "Beautiful" ha utilizzato, nel 2002, la location del castello come set per alcune puntate ambientate a Portofino e dintorni. Oltre a meetings, workshops e conventions, la Portofino Events mette a disposizione le sue sale con la splendida vista che si gode dal castello, per l'organizzazione di matrimoni, compleanni, aperitivi e feste di gala. Per organizzare tutti questi eventi, la Società si avvale di partners, che si occupano degli allestimenti e delle varie forme d'intrattenimento.

 

[31] Questa associazione vanta antiche origini, risalendo alla fine dell'Ottocento Vittorio Augusto Vecchi e un gruppo di appassionati di vela, con l'adesione del Re Umberto I, fondarono il Regio Yacht Club Italiano. Dalla regata inaugurale dell'agosto del 1880 che apr“ la prima stagione sportiva del club con 177 imbarcazioni a correre nel Golfo di La Spezia, lo YCI ha sempre avuto come obiettivi la diffusione dello yachting, l'organizzazione delle regate e crociere nazionali ed internazionali e l'istruzione dei giovani nello sport velico. Nel corso degli anni la connotazione internazionale dello Yacht Club Italiano si  sempre pi consolidata, a partire dal 1902, con la vittoria della Coppa di Francia, che segn˜ l'ingresso del Club nel mondo agonistico internazionale. Nel Dopoguerra, con l'associazione di altri circoli allo YCI,  nata la Federazione Italiana Vela Successivamente, l'impulso allo Yachting come processo di formazione dei giovani, ha portato alla realizzazione di numerosi progetti come la fondazione della STAI nel 1996 in collaborazione con la Marina Militare Italiana, associazione affiliata alla ISTA (International Sail Training Association) per dare la possibilità ai giovani d'imbarcarsi come equipaggio in addestramento su imbarcazioni civili e militari. Una lunga storia di grandi eventi e grandi traguardi che  continuata fino ai giorni nostri, con i grandi campioni della vela di oggi e le regate organizzate dal club, tra cui spiccano oltre al Trofeo Zegna anche le Pirelli, Coppa Carlo Negri, la Giraglia Rolex Cup nel Mediterraneo e tante altre (www.yachtclubitaliano.it).

 

[32] C. GIANI – S. CAVALLARO, Lights & Colours, Busto Arsizio, Publisystem Group Srl, 2005, p. 44.

 

[33] Ad assegnarlo  la Giuria composta da Sergio Galbisso presidente della Federazione Italiana Vela, Carlo Croce presidente dello Yacht Club Italiano, e da Paolo Zegna amministratore delegato del Gruppo Zegna. Questo premio viene assegnato con cadenza biennale insieme anche al premio "Una vita per la vela", doveroso omaggio a chi della vela ha fatto la propria ragione di vita (www.yachtclubitaliano.it).

 

[34] Il Dinghy  una piccola barca per singoli molto apprezzata nella Riviera del Levante, che sfrutta la potenza del vento sull'unica grande vela aurica disposta a prua dell'imbarcazione. Ogni anno partecipano alla gara sia i Dinghy storici, realizzati in legno, dei grandi velisti come Mauro Pelaschier, sia quelli moderni in plastica e materiali compositi. Anche se non si tratta di una regata maestosa come il Trofeo Zegna, la "SIAD Bombola d'Oro" organizza dopo la premiazione una cena privata seguita da fuochi d'artificio; tuttavia  doveroso sottolineare che  si tratta di una regata impegnativa, che richiede preparazione e abilità tecnica. Il merito del  Trofeo, nato nel 1996,  di Roberto Sestini, responsabile della SIAD, un'azienda che produce e commercializza gas tecnici e speciali per l'industria meccanica, farmaceutica, chimica e alimentare. Cfr. C. GIANI – S. CAVALLARO, Lights & Colours, Busto Arsizio, Publisystem Group Srl, 2005, p.46.

 

35 Nel 1994 gli alberghi Piccolo Hotel e Nazionale fino ad allora caratterizzati da tre stelle sono passati alla categoria superiore. Infatti il Piccolo hotel ha migliorato ed aumentato i suoi servizi dotandosi di spiaggia privata, solarium, lavanderia, aria condizionata, accesso per gli invalidi ecc..oltre ad un aumento dei posti-letto nel 1998 del 29%. Anche l'hotel Nazionale sempre nel 1998 ha registrato un aumento di posti-letto pari a 32%: questo esercizio pur non offrendo gli stessi servizi dell'hotel Piccolo, ha il vantaggio riconosciuto di essere situato nel cuore di Portofino e di disporre di ampie stanze con finestre che si affacciano sulla piazzetta e sul porto, dettaglio da non sottovalutare visto che una delle motivazioni primarie che induce il turista a scegliere Portofino come meta delle proprie vacanze   proprio di tipo paesaggistico-naturale. L'unico albergo che invece ha mantenuto invariati nel corso del tempo categoria e posti-letto  l'albergo eden, che figura con una categoria a tre stelle e con 15 posti-letto. Cfr. APT TIGULLIO, Ricettività Turistica 1994-1999.

 

[36] Un'altra agevolazione che sembrerebbe scontata ma che risulta invece essere di primaria importanza per un paese di dimensioni ridotte come Portofino  il parcheggio: tutti gli alberghi tranne il Nazionale e l'Eden dispongono di un parcheggio e/o garage privato a disposizione dei clienti.

[37] G. ROCCA, Turismo Territorio e Sviluppo Sostenibile, Genova, ECIG 2000, p. 211

 

[38] L. PECCERILLO – F. ORIO – P. DI FORTE, Portofino Coast Gazette Bollettino d'informazione mensile per i consorziati, Rapallo 2004, pp. 3-4.

 

 

[39] I restanti Paesi sono registrati con il nome "Resto del Mondo".

 

 

A Cura della Dottoressa Sara Giarratana


Premessa - Capitolo I - Capitolo II - Capitolo III - Capitolo IV - Conclusioni

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