Le Ville di Portofino

A World apart
24
May 2016

Villa Klaus a Portofino

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Villa Klaus a Portofino. La storia. Questo signore di origine tedesca era emigrato a Genova da molto giovane e frequentava Portofino come tanti altri genovesi. In società, era un personaggio brillante e gioviale, di carattere sportivo: mi ricordo che era impiegato a Genova nella Compagnia Clau e Clerici e parlava il dialetto genovese alla perfezione tanto che era impossibile immaginare la sua origine. Era diventato mio cliente perché era appassionato di mare e, avendo un gozzo di 5 metri di nome Puk, ce lo affidò per anni. Con il passare del tempo, si formò una famiglia e si affezionò a tal punto al Borgo di Portofino che decise di stabilirsi definitivamente a Portofino, acquistando, in diversi momenti, alcune proprietà dal conte Carnarvon Herbert.

Prima, un fabbricato rurale in località Il Castagneto, che venne trasformato in una meravigliosa villa – Villa Klaus –  arredata dentro e fuori con tutte quelle comodità che consentono di viverci senza problemi: ascensore, piscina, parco con uliveto, ecc, e portando anche una riqualificazione ambientale nel rispetto della tradizione ligure e spendendo parecchi quattrini per far piantare alberi e piante di ogni tipo. So che si era avvalso dell’ausilio dei migliori architetti del paesaggio venuti apposta da Firenze.

Questo personaggio, che incarnava alla perfezione il carattere ligure della tenacità, aveva acquistato poi altri rustici, arrivando a possederne ben cinque e mantenendo, ci tengo a dirlo, il massimo rispetto dell’ambiente con le sue ristrutturazioni.

Possedeva anche una bella barca a vela e a motore in legno, molto elegante per quell’epoca. Il signor Klaus aveva due figlie, Monique e Barbara, che hanno continuato a mantenere in perfetta conservazione l’importante patrimonio che il loro padre aveva creato. Fece una tragica fine dopo un incidente stradale e Portofino perse così un personaggio che aveva contribuito a mantenere viva l’economia del paese.

Credo che le figlie continuino ad amministrare l’azienda paterna, che tratta il commercio di carbone a livello internazionale, come dimostra la loro ancora florida situazione patrimoniale. Grazie a Giovanni Carbone.

Portofino, un mondo a parte.