Questa villa in Portofino era rimasta come residenza del signor Giovanni Gregorio Bond, un irlandese che, insieme a lord Carnarvon ed al cavaliere Stefano Licce, un inglese consigliere dell’Ambasciata britannica, avevano acquistato da vari proprietari portofinesi una notevole superficie di terreno della Penisola. Come si può dimostrare dagli Atti notarili, erano riusciti a riunire e a lottizzare tutte le costruzioni esistenti in singole proprietà, senza alcun vincolo o diritto. Confrontando i miei racconti con Atti pubblici, queste proprietà furono vendute sempre a personaggi stranieri: negli anni ’20-30, una buona parte degli edifici fu venduta alla famiglia Trossi Sella di Biella. Così sia i Carnarvon che i Licce si liberarono delle loro proprietà. L’ultimo fu il Bond che conservò una piccola villa: dopo varie vendite e/o donazioni, oggi risulta che, di detta villa, una metà era dei Trossi, dopo è passata ai Wait Sella, poi al signor Nordio, ex Amministratore della società Alitalia, il quale, dicevano i giornali, era stato l’unico delegato a portare in attivo la Società.
Mi ricordo che il signor Nordio, triestino di origine, era diventato genovese di adozione sposando la signora Rocca: gli eredi suoi figli conservano ancora la proprietà. Mi ricordo che il signor Nordio aveva acquistato 4 aerei jumbo e aveva dato loro i nomi di Portofino, Cortina, Taormina e Capri: nel 1979, io come rappresentante del Comune di Portofino e l’architetto Giovanni Persico come Presidente della regione Liguria, eravamo andati a Fiumicino per il “battesimo”. L’altra metà della villa fu invece venduta dagli eredi di Giuseppe Vignolo all’impresario rapallese Giuseppe Garbarino che, nel 1962, la lasciò in donazione. Nel 1973, con atto n.16354 — rep. 48681, era venduta alla società Europa Trade Company la porzione di casa ” dal fondo a tetto in Portofino mare, distinta con il civico n.16 di via del Faro, con annesso appezzamento di terreno, il tutto costituente un unico corpo”. Dopo di ciò, era titolare della casa la società Olivetta, con sede in via Assarotti 3/3 a Genova: credo che da poco tempo sia stata ancora rivenduta. Grazie a Giovanni Carbone.
Portofino, un mondo a parte.