In un angolo nascosto della costa ligure, tra Paraggi e Portofino, sorge Villa Beatrice. – percorrendo la panoramica che porta a Portofino, circa un chilometro prima dell’arrivo, sulla sinistra c’è un terrazzo rotondo aperto al pubblico – Villa Beatrice è sopra alla vostra testa. Conosciuta un tempo come Castello Odero, questa residenza storica si innalza regale su Punta Caiega, protetta dal Parco di Portofino dal 1935. Per raggiungerla, si passa attraverso la Passeggiata dei Baci – dove Humphrey Bogart e Ava Gardner si dichiaravano amore – un percorso dall’atmosfera romantica che domina la strada sottostante.
L’architettura di Villa Beatrice è affascinante. Circondata da un giardino lussureggiante di seimila metri quadri, la struttura a parallelepipedo si estende su tre livelli. Si notano dettagli estetici come la pietra, l’intonaco decorato con piastrelle vivaci e il cemento bianco. E poi c’è quella torretta fiabesca, il sigillo distintivo dell’architetto Gino Coppedè, creatore di molte meraviglie architettoniche dell’epoca. Oltre a questa villa, Coppedè ha regalato al mondo opere spettacolari come il Castello Mackenzie a Genova e gli edifici nel quartiere Coppedè a Roma.
La storia di Villa Beatriceè avvolta nella grandezza di chi vi ha abitato. Il primo padrone di casa fu Attilio Odero, un industriale che ha giocato un ruolo cruciale nell’industria navale italiana. Successivamente, la residenza ha accolto Enrico Piaggio, l’innovatore dietro la leggendaria Vespa. Altri proprietari illustri includono la famiglia Tonolli e i Costa-Ardissone, che hanno ospitato cene esclusive e balli in beneficenza in quest’ambientazione idilliaca.
Oggi, Villa Beatrice a Portofino si prepara a un nuovo capitolo della sua storia. La recente acquisizione da parte del gruppo Belmond, sostenuto dalla potente holding LVMH della famiglia Arnault, promette di trasformare questo gioiello in suite lussuose. Un rifugio per chi cerca privacy e comfort in un’atmosfera d’altri tempi.
Portofino, un mondo a parte.