Rimane da dare notizia di altre due classi dl vertebrati: Rettili e Anfibi. L’una e l’altra sono rappresentate sul promontorio da ben poche specie. Di comune occorrenza è la Lucertola dei muri (Lacerta muralis), alla quale si aggiunge il Ramarro (L. viridis), notoriamente più estraneo agli insediamenti umani. A Portofino fu segnalata la occasionale presenza della splendida Lucertola ocellata (L. lepida), grande specie adorna di macchie azzurre, che per quanto riguarda l’Italia è nota solo in poche lo- calità della Riviera ligure di Ponente; per la sua rarità e bellezza, questo rettile richiede una protezione assoluta.
Verso sera, compaiono frequentemente sul muri i Gechi (Tarentola mauretanica) e gli Emidattili (Hemidactylus turcicus), questi e quelli forniti sotto le dita di serie di lamelle che costituiscono ottimi dispositivi per l’adesione. Non è fuor dl luogo ricordare che questi tranquilli animali, gran divoratori di insetti, sono perfettamente innocui. Presso i corsi d’acqua si trova la comune Biscia o Natrice dal collare (Natrix natrix), mentre in tutto il promontorio abbonda un altro serpente, cioè il Colubro verde e giallo o Biacco (Coluber viridiflavus). Questo bel rettile, che può superare un metro di lunghezza, suoi essere alquanto aggressivo, ma non è velenoso. Benché rara, anche la Vipera esiste sul promontorio di Portofino. Particolari presentazioni riescono superflue per i due Anfibi sinora osservati in questa zona: la Raganella (Hyla arborea) e il Rospo comune (Buto bufo). In rapporto con le loro esigenze, soprattutto riproduttive, questi animali non si allontanano dalle acque (vasche, ruscelli, ecc.).
Portofino, un Mondo a parte.