La Chiesa di Divo Martino sorge nel cuore antico di Portofino,testimone dell’evoluzione architettonica dalla sua fondazione nel XII secolo. Con il suo sfavillante stile romanico lombardo, l’edificio ha conosciuto profonde trasformazioni, dall’adozione dello stile barocco nel XVII secolo ai restauri conservativi del XX secolo.
Breve Cronistoria:
La sua fondazione, che sostituì una precedente cappella, risale al XII secolo. Ma è nel 1120, con l’investitura di San Giorgio come patrono di Portofino, che la chiesa ottiene la co-titolarità con San Martino.
Il 1548 segna un altro capitolo significativo: il rinvenimento di reliquie sante consacra ulteriormente la chiesa. E la trasformazione barocca del XVII secolo le conferisce una nuova veste, arricchita da un altare maggiore, una cupola e una rivisitata facciata. Dal profilo architettonico, la basilica si presenta maestosa con tre navate, pilastri distintivi, una facciata in pietra grezza e un campanile quadrato, custode dei suoi lati.
Opere e Dipinti:
Il suo interno conserva preziosità artistiche, opere di maestri genovesi tra XVI e XVII secolo. Spiccano creazioni come “L’Assunzione di Maria” di Cambiaso, e opere di Strozzi e de Ferrari. E non mancano testimonianze d’arte come il crocifisso ligneo, il pulpito di Parodi e l’organo degli Antegnati. Scendendo dal sagrato si può raggiungere la Piazzetta in mezzo alle tipiche casette colorate di portofino.
Divo Martino non è solo un monumento, ma un emblema vivente. Recenti interventi hanno riguardato il campanile nel 2019 e l’inaugurazione di una sala espositiva nel 2022. E il futuro? La parrocchia in capo alla curia di Chiavari ha in mente restauri della facciata e l’apertura di un innovativo percorso museale.
Portofino,un mondo a parte.