San Giorgio, eroe armato che combatté e sconfisse l’orribile drago, è il reale e decantato idolo del paesaggio artistico di Portofino. E’ dedicata proprio a lui l’omonima chiesa ricostruita negli anni ’50 per dare seguito all’opera precedente datata XII Secolo che andò distrutta dai bombardamenti.
L’abbazia di San Giorgio – celebre per i famosi matrimoni – si raggiunge tramite la pedonale che parte dalla Piazzetta di Portofino sulla destra sino alla Chiesa stessa. C’è leggera salita. Proseguendo è possibile raggiungere il Faro di Portofino. Passeggiata consigliata e molto romantica.
Un golfino sulle spalle per le Signore dal pomeriggio in poi.
Dalla terrazza si gode un’ampia visuale del promontorio proteso nel mare per 4 km, oltre al golfo del Tigullio e dei suoi centri terminali dalle vie di valico dell’Appennino ligure. Con l’appoggio del vicino castelletto e della torre di avvistamento attigua si vede un ampio settore dell’Alto Tirreno. La particolare posizionedi questo luogo d’osservazione era stata già scelta dai Bizantini dell’Impero Romano d’Occidente per il controllo e l’avvistamento costiero in appoggio alla flotta di stanza a Genova. Nell’antichità spesso, le funzioni di stabile vedetta e presidio, vennero affidate ai titolari di chiesette-osservatorio dedicate a santi-protettori contro malattie, infortuni e ferite come Sant’Apollinare, San Pantaleo, Sant’Eufemiano. A Portofino la protezione era certamente affidata a San Giorgio.
Dopo le Crociate, alle quali i Genovesi contribuirono in modo determinante, vennero portati a Genova numerose reliquie ed altri significativi tesori. I portofinesi accolsero la casetta con buona parte delle reliquie di San Giorgio che furono venerate con grandi celebrazioni e vennero custodite in un sacello scavato nella pietra nel luogo dove ben presto sorse la prima cappella.
La particolare devozione a San Giorgio è attestata dalle cure per il Suo santuario, dai numerosi ex voto – gran parte dei quali sono andati distrutti nel bombardamento del 1944 – dal tributo di affetto manifestato durante l’annuale commemorazione, che prevede ogni 23 Aprile, un grande falò in Piazzettaseguito la domenica successiva dalla processione nelle strade cittadine.
E’ una festa molto romantica che caldamente consigliamo a tutti.
La posizione del Castello di San Giorgiogode di un’ampia visuale del promontorio proteso nel mare per 4 km. Questa posizione ha sempre avuto un insostituibile valore strategico di sorveglianza e difesa. Per il suo possessosi sono succeduti interventi di francesi, fiorentini, turchi e inglesi. Per non parlare dei pretendenti locali come i Fregoso, i Fieschi, gli Adorno e i genovesi stessi, come testimoniano le cronache della Repubblica di Genova.
Portofino,un Mondo a parte.