In questo contesto internazionale, si stabilivano a Rapallo diversi intellettuali e scrittori anglosassoni. Il primo fu lo scrittore e caricaturista inglese Max Beerbohm, nella foto una copertina di una sua opera, che si era ritirato a vivere a Rapallo, nel Villino Chiaro, a partire dai 1910, e a parte le due pause belliche non abbandon; mai la sua patria d’adozione. Beerbohm morì nel 1956 e i funerali furono celebrati nella chiesa anglicana di Rapallo; in seguito le sue ceneri furono tumulate nella cattedrale di San Paolo, a Londra.