Ospiti Storici

A World apart
    22
    February 2016

    Il grande musicista Victor de Sabata.

    Il grande musicista Victor de Sabata, nato a Trieste nel 1892, direttore dell’orchestra scaligera, accademico di Santa Cecilia, decorato con la medaglia d’oro dei benemeriti della cultura e dell’arte della città di Milano e insignito di moltissime onorificenze italiane e straniere. Nel 1947 ebbe un terribile infarto in America per il superlavoro.  Scelse allora di passareuna lunga convalescenza a Santa Margherita Ligure e Portofino per il suo clima mite e poi la elesse come sua residenza. Qui, fu molto vicino al giovane pianista Piero Lo Faro.  Lo incoraggiò, riconoscendo il suo talento, e fu presente molti suoi concerti.

    10
    February 2016

    Il filosofo Nicola Abbagnano a Portofino.

    Parlare di Nicola Abbagnano significa anche, in qualche modo, parlare di Portofino e di Santa Margherita Ligure, città che scelse come una seconda dimora e che dimostrò d’amare a tal punto di lasciar scritto di volervi esser sepolto. Abbagnano ere una rondineche ogni estate, tornava dalle nebbie padane in questa città per gioire del suo mare, del verde delle sue colline, del clima e, forse, anche di quel tramonto indimenticabile che André Gide chiamava l’heure bleu (l’ora blu), quel magico momento che dura pochi attimi, in cui tutto l’ambiente, compresa l’aria si colora di un tenue azzurrino. Un’atmosfera di poesia che, certo, Abbagnano gradiva.

    01
    December 2013

    Durand De la Penne, ammiraglio simbolo di Portofino.

    Subito dopo l’ingresso dei piccolo cimitero di Portofino, posto in uno dei luoghi più belli dei mondo, si vede a sinistra un busto dell’eroe di Alessandria d’Egitto, l’ammiraglio Durand De la Penne, Medaglia d’oro al Valor Militare. E’ stato donato dai portofinesi in onore e memoria e scolpito da Lorenzo Cascio – artista presente con il suo studio in Piazzetta  sulla destra, prima di salire verso la Chiesa di San Giorgio.

    Visto di profilo, il busto ci dà l’esatta impressione del temperamento volitivo dell’uomo con quello sguardo deciso che ci fa ricordare la fredda risoluzione con la quale egli seppe realizzare l’affondamento, ad Alessandria d’Egitto, della corazzata inglese “Vaillant”.

    17
    November 2011

    Portofino e le “macchiette” di Erminio Macario.

    “II tamburo principal della banda d’Affori, che comanda cinquecento- cinquanta pifferi..”. Le note della popolare canzonecontribuirono a rendere effervescente quella serata del 16 agosto di ventun anni fa, quando, in una stracolma piazza dei municipio, veniva assegnata la cittadinanza onoraria di Santa Margherita Ligure a Erminio Macario che, benché piemontese di nascita, era sammargheritese per adozione, avendo scelto questa città come dimora, risiedendo prima in una villa di Via del Sole – strada che ospita anche un illustre personaggio dello sport – poi in un appartamento dei centro.

    12
    November 2010

    Lo statista Henry Herbert a Portofino.

    Quando nel lontano 1870 lo statista Henry Herbert, quarto conte di Carnarvon e padre del futuro scopritore della tomba di Tutankhamen, percorreva a dorso di mulo il sentiero che da Santa Margherita, attraversando Nozarego, va a Portofino (la carrozzabile era ancora a venire), non poteva sapere che anche a lui stava per toccare una scoperta importante, almeno per sé e per tutti gli appassionati dell’ambiente.

    Portofino,che un giorno immodestamente e con tanto di targa all’ingresso si autodefinirà «perla del mondo», era allora un piccolo borgo di pescatori sovrastato da un antico castello smilitarizzato alla fine delle guerre napoleoniche e ormai in stato di abbandono.

    08
    December 2009

    Truman Capote per “House of Flowers”.

    portofino-truman-capote

    Primavera 1953: su una Renault rossa fa il suo ingresso a Portofino lo scrittore Truman Capote, accompagnato daJack Dunphy – suo compagna di vita –  e da una rumorosa coppia di cani. Insieme affittano un appartamento sopra il Ristorante Delfino, all’ultimo piano e con un gran terrazzo, e vi restano fino alla fine d’ottobre.

    Nato a New Orléans nel 1924. quando si concede questa lunga vacanza, Truman Capote è già un personaggio affermato, noto in patria per le sue doti di brillante scrittore, e poi per la sua vita sregolata e trasgressiva.

    01
    December 2009

    L’encantadora Eva Perón a Portofino

    Fra gli ospiti di Portofino e soprattutto di Santa Margherita Ligure all’albergo Imperiale ricordiamo Eva Duarte Peron che fu moglie del dittatore argentino. L’encantadora dopo, un lungo viaggio in Europa, volle trascorrere qualche tempo in Liguria, particolarmente nella Riviera di Portofino, in quella Santa Margherita Ligure che aveva tanti legami con la sua patria.

    Non solo molte famiglie di questa cittadina erano emigrate in Argentina, ma anche erano tornate in Italia dopo aver fatto fortuna.

    Pertanto, quando Eva Peron venne in visita, una delegazione di sammargheritesi si recò a salutarla.

    24
    November 2009

    Rex Harrison celebrò l’Oscar e fuggì per amore.

    portofino-rex-harrison

    Il grande attore statunitense Rex Harrison – nella foto con  Audrey Hepburn –brillante interprete dei film “My fair lady“, costruì una villa che gli costò $ 50.000 dei primi anni dopo la guerra sopra l’albergo Splendido di Portofino nel luogo dove, precedentemente, vi era un bunker nel quale i tedeschi avevano posto una batteria di cannoni.

    Andò là ad abitarvi con la moglie Lilly Palmer, un’attrice d’origine tedesca e, amante com’era della compagnia e delle allegre brigate, convocò mezza Hollywood a Portofino, dove furono ospiti all’albergo Splendido di Portofino Clark Gable, Jennifer Jones e David O. Selznik e moltissimi altri attori.

    17
    July 2009

    Michele Cascella, ambasciatore di Portofino.

    Portofino Michele Cascella

    Michele Cascella arrivò a Portofino negli anni 30, ma aveva già iniziato ad amare il borgo prima ancora di vederlo, grazie ai racconti di Salvator Gotta, che già vi viveva. Si convinse subito che era il posto ideale per un pittore che prediligeva il contatto con la natura, l’aria aperta, il cielo, la campagna. Da qui la decisione di comperare un alloggio in piazzetta, con un piccolo terrazzo dove l’occhio può spaziare dalla penisola al monte. Più tardi affittò anche una casetta sotto il castello Brown, in mezzo agli ulivi, che diventerà il suo studio en plain air, la casa di Faffy, come amava chiamarla. Da quelle balzedipinse la piazzetta, sempre incorniciata dagli ulivi che lo riportavano alla terra d’Abruzzo. Michele Cascella, Michelone come lo chiamavano gli amici, visse lunghe stagioni con la sua prima moglie sovietica, la figlia Annusa, gli amici.

    20
    June 2009

    Salvator Gotta amò e visse Portofino.

    Portofino Love Barbara Piazzetta di Portofino

    Tra i suoi tanti ricordi Gottaamava raccontare la sua prima a Portofino. “Ero a Santa Margherita in visita a Pastonchi e al maestro Giordano; nel pomeriggio si decise di fare una passeggiata e, conversando, arrivammo sin dopo Paraggi. Lì uno dei due si fermò per dire: “dopo quella punta c’è un villaggio di pescatori, Portofino, non vale la pena di arrivare fino a là, possiamo tornare“. Passò qualche tempo, questa volta Gotta venne a Portofino invitato da Raffaele Calzini, già giornalista famoso del Corriere della Sera, e qui ebbe inizio l’innamoramento di Gotta, perchè tale fu, per la splendida PortofinoAffittò una casa, il San Martino, che è una villa subito dopo il Piccolo Hotel, dove già aveva soggiornato Hauptmann, il drammaturgo tedesco che abbiamo già ricordato.

    18
    June 2009

    Cesare Esposito, l’artista, lavorò a Portofino.

    Cesare Esposito, nato a Napoli, degno erede artistico di Vincenzo Gemito, di Gaetano Esposito e di Edoardo Dalbono, visse e lavorò molto in Liguria e, in particolare, a PortofinoSanta Margherita Ligure.  Come scrisse il suo estimatore e amico Enzo Cochetti: Cesare Esposito è un pittore completo; i suoi mezzi sono efficacissimi, la sua tecnica perfetta, le sue possibilità infinite. Umile contemplatore della natura egli trovò nella riviera ligure la fonte inesauribile della sua attività. Marine deliziose, dense e giuste di toni, tagliate con gusto, sostenute con efficaci contrapposti di luci e di ombre; paesaggi liguri di modi larghi, compendiosi, d’osservazione esatta. In particolare il porto con i pescherecci di una Santa Margherita Ligure d’inizio secolo, le barche tirate a secco, le reti sono il motivo dominante dell’ispirazione e lo caratterizzano in modo dei tutto particolare.

    21
    May 2009

    Portofino ispirò Petrarca nel comporre Africa.

    Non è assolutamente possibile non ricordare Francesco Petrarca fra gli illustri ospiti di Portofino e della Cervara di Santa Margherita Ligure. Sembra che Guido Scettenl’arcivescovo di Genova, umanista, studioso che, come già ho ricordato, aveva l’animo di poeta e aveva deciso di trascorrere la maggior parte del suo tempo in quella splendida località cara requies mea e lo aveva perfino eletta come luogo della sua sepoltura, lo abbia invitato alla Cervara nel 1363Petrarca e Scetten avevano studiato entrambi ad Avignone. L’amicizia fra il grande poeta e l’arcivescovo Scetten è documentata dalla confidenziale espressione del Petrarca nei suoi confronti.   Lo chiamava “il mio Guido” ed è quindi possibile che abbia poetato e conversato con lui o passeggiando nel cenobio, o sul balcone che dominava il mare con bella vista sulla penisoletta di Portofino. Non abbiamo documenti ma è molto probabile che Scetten abbia accompagnato il suo illustre ospite, già incoronato poeta, nel borgo e lo abbia portato nella bella chiesa di San Martino e a quella di San Giorgio, dominante la baia e il vasto mare.

    20
    April 2009

    Don Giovanni d’Austria fu bloccato dal vento

    Don Giovanni d’Austria, figlio naturale di Carlo V, fu il grande ammiraglio che nel 1571 sconfisse a Lepanto la flotta turca. Oltre ai Veneziani, ai Genovesi e ai Pontifici ebbe come alleati i venti, prima il maestrale che spinse le sue galee contro quelle nemiche, poi lo scirocco che impedì alle musulmane di attaccare. Non altrettanto fortunato con il vento fu, tre anni dopo nel 1574, quando, per incarico del Re Cristianissimo Filippo Il, suo fratellastro, doveva recarsi da Napoli a Genova per sedare i contrasti sorti fra la nobiltà vecchia e quella nuova per il governo della città.

    20
    April 2009

    Quando Maria de’ Medici arrivò a Portofino.

    Maria de’ Medici, figlia del defunto granduca di Toscana Francesco I de’ Medici, aveva ventisette anni quando la ragion di stato determinò Ferdinando, suo zio, a concederla in matrimonio al quarantasettenne Enrico IV di Borbone, re di Navarra (dal 1572) e di Francia (dal 1579). Papa Clemente VIII aveva annullato il primo matrimonio del re con Margherita di Valois perché quest’ultima, che peraltro, non era riuscita ad avere figli, confessò di averlo contratto per forza. Sposata con il re di Francia a mezzo della procura de Bellegarde, ambasciatore a Firenze, dal cardinal Pietro Aldobrandino, nipote del Papa, Maria s’imbarcò il 13 di ottobre a Livorno su di una superba galea scortata da altre sei del granduca, cinque del pontefice e due dei Cavalieri di Malta.

    14
    April 2009

    Charles Louis de Montesquieu giunse a Portofino.

    Lo scrittore politico francese, che viaggiò a lungo in Europa per osservarne istituzioni e costumi, fu anche a Genova che non giudicò affatto bene. Certo la Superba che si accaniva per mantenere il dominio sulla Corsica, piccola isola ribelle, era la stessa che aveva rinunciato a scoprire e a conquistare l’America e che, nel secolo dei lumi, non aveva neppure una strada per la Toscana. Per raggiungere quel granducato bisognava viaggiare per mare; via terra, con i muli, era oltremodo pericoloso non solo per il rischio di precipitare da qualche passaggio scosceso degli Appennini, ma anche per quello di essere aggredito dai briganti, frequenti un po’ dappertutto su quelle montagne. Charles Louis de Montesquieu soffriva il mare e preferì i muli.

    14
    April 2009

    Lo scienziato scandianese Lazzaro Spallanzani.

    Quando sulla spiaggia del Pedale di Portofino Santa Margherita Ligure, vediamo, come tante rane, i sub che s’immergono e fuoriescono dal mare è, per noi della fine del ventesimo secolo, oltremodo potremmo pensare che in quelle stesse acque si tuffava nel 1785 il quarantacinquenne scienziato scandianese Lazzaro Spallanzaniper studiare la necessità del contatto delle uova degli anfibi con il liquido spermatico per la loro riproduzione. Era venuto all’abbazia della Cervara da Portovenere, dove aveva effettuato importanti studi di talassologia. Questo personaggio, grande viaggiatore e attento osservatore della natura nei suoi molteplici aspetti, non molto magnificato dalla letteratura e conosciuto appena dagli specialisti, fu un grande delle scienze sperimentali, antesignano del grande Pasteur, e fece studi sulla generazione spontanea che dimostrò impossibile. Fu quindi un vanto non abbastanza riconosciuto del secolo dei lumi. Tra le sue scoperte l’esame del sistema della circolazione del sangue.

    14
    April 2009

    Henry Alford, il sacerdote anglicano a Portofino.

    Henry Alford, il sacerdote anglicano che con grande minuzia di particolari ci descrisse con penna e matita la costa da Cannes a Genova, fu nel 1868 anche a Portofino. Qui fu ospite del suo connazionale Montagu Brown, console inglese a Genova, nell’antico castello sopra Portofino. Da qui fecero un’escursione sul monte per goderne gli splendidi panorami, sentirsi parte di una natura incontaminata così diversa da quella inglese, ubriacarsi dei profumi della vegetazione mediterranea. Erano partiti al mattino quando era ancora fresco. Alford, contrariamente all’amico Montagu, pratico della zona, aveva indossato un impermeabile tweed del quale, dopo la prima salita, si era subito spogliato. Camminarono a lungo conversando ed egli tenne sotto braccio il mantello. Giunsero infine a un poggio dal quale si dominava il versante scosceso verso il mare e là si fermarono.

    14
    April 2009

    Richard Wagner, il compositore romantico

    wagner-1280x720

    Nell’incantevole estate del 1853, il celebre compositore romantico Richard Wagner scoprì per la prima volta l’esperienza mediterranea a Genova. La città lo rapì con i suoi oleandri in fiore, le notti divine, e un panorama mozzafiato che spaziava dal possente monte di Portofino fino ai lontani monti di Francia.

    Wagner non poté fare a meno di esprimere il suo entusiasmo nella corrispondenza con la prima moglie, Minna Wagner, descrivendo la bellezza e l’atmosfera uniche della regione. Ma fu un evento inaspettato a segnare indelebilmente la sua permanenza: una tempesta estiva.

    14
    April 2009

    Alfred Noak, fotografava Portofino.

    Innamorato della bellezza di Portofino, della Riviera Ligure e, in particolare proprio, della Baia di Portofino, Alfred Noak dedicò gran parte della sua vita a immortalarla nella fotografia. Fu un vero principe di quest’arte, allora ai primordi, e siamo a lui debitori di tante vedute di Santa Margherita Ligure e di Portofino. Egli era originario di Dresda, la splendida capitale della Sassonia, chiamata, come è noto, la Firenze del Nord, città che fu completamente distrutta da bombardamenti aerei degli Alleati l’ultimo giorno della seconda guerra mondiale.

    14
    April 2009

    Federico Nietzsche, il grande pensatore a Portofino.

    La patria è nei luoghi dove l’anima è incatenata” scrisse Voltaire, il grande pensatore francese. Federico Nietzsche ci conferma questa affermazione e ci dimostra come ci sia un nesso profondo tra i luoghi che hanno ispirato artisti e intellettuali e le loro opere. Nel suo “Ecce homo” egli definì Portofino un piccolo dimenticato universo di felicità. Il fascino magico di Portofino è mi sogno da svegli! Non molti sanno che qui egli scrisse a Portofino buona parte del suo “Also sprach Zarathustra” (Così parlò Zarathustra). Qui, quando fa l’apologia della voluttà e della sensualità, ci descrive il promontorio in questi termini: “In sogno, in un ultimo sogno mattutino, mi trovavo su un promontorio, al di là del mondo, tnevo una bilancia e pesavo il mondo”.

    14
    April 2009

    Il Re d’Italia Umberto I di Savoia a Portofino.

    Nel 1879 la linea Roma-Genova, collegamento importante della struttura ferroviaria italiana, era stata completata. Umberto I, da un anno re d’Italia, decise quindi di percorrere l’intero tratto che congiunge la Capitale con la Superba. Nel programma del viaggio era anche compresa una breve sosta nella stazione di Santa Margherita Ligure e quindi Portofino. Il Re conosceva già l’amenità dei luoghi celebrati da famosi scrittori e poeti e amava quella cittadina che gli ricordava il nome della sua illustre consorte. La carrozza reale vi giunse alle 16,45 del I agosto.

    14
    April 2009

    Lo scrittore Gerhart Hauptmann a Portofino.

    Il grande scrittore del Naturalismo tedesco Gerhart Hauptmann venne a svernare, ospite degli amici Brown, nel castello di Paraggi nel 1912, quando ottenne, per il suo celebre dramma “I tessitori“, il premio Nobel per la letteratura. Era già separato dalla prima moglie Marie Thienemann, figlia di un ricco banchiere di Dresda, e si era risposato con Margarethe Marschalk con la quale aveva già fatto molti viaggi in Italia. In quell’anno erano anche ospiti di Santa Margherita Ligure all’Albergo Continentale il duca e la duchessa di Sassonia-Coburgo-Gotha.

    14
    April 2009

    Rubaldo Merello, ospite di Portofino.

    Rubaldo Merello visse per molti anni prima a Portofino, a San Fruttuoso e poi a Santa Margherita Ligure; sappiamo che la sua cultura era mediocre e sommaria, che non si era mai consolato della perdita di un suo bimbo, e che aveva molte manie: la mania dell’arte, quella della teosofia, della persecuzione (è inutile aggiungere che era misantropo). Tutte le sue manie ci son sempre parse legittime. Ci è parso naturale che la pittura fosse per lui una necessità e che l’esercizio di quell’arte assorbisse la massima parte delle sue energie; c’è parso naturale che cercasse un rifugio e un conforto in una disperata speranza, ci è parso naturale che credesse d’essere perseguitato. Perchè non ha da sentirsi perseguitato un uomo buono e intelligente che s’è fatto della vita un concetto molto elevato, che è sensibile da rabbrividire a ogni mistero? Che è povero e non può vivacchiare d’accordo con tutti? Che fosse un uomo molto intelligente e buono non c’è da metterlo in dubbio. 

    16
    March 2009

    Gilberto Govi a Portofino

    Portofino Gilberto Govi

    Il nome di Gilberto Govinon è noto soltanto in Liguria ma anche in tutti quei luoghi dove i liguri, hanno portato la loro presenza, la loro genovesità.  Una parlata, che è stata per secoli una lingua, arricchitasi di vocaboli d’ogni parte del mondo, sia antico che moderno (Americhe), è stata rilanciata in tutto il territorio italiano dal teatro di Gilberto Govi. Forse questo personaggiopotra interessare poco al lettore non italiano, non tuttavia, in America dove vi sono numerosi discendenti di genovesi emigrati e, particolarmente, in Argentina.  Alla Boca, per esempio, che è II quartiere del porto di Buenos Aires, si parlava fino a poco tempo fa esclusivamente il genovese.

    16
    March 2009

    Il filosofo Ernst Bloch si fermò a Portofino.

    Ernst Bloch, che frequentò ad Heidelberg quel circolo di studiosi fra i quali troviamo il sociologo Max Weber, Karl Jaspers, l’iniziatore dell’ Esistenzialismo tedesco, il filosofo marxista ungherese Gyorgy Lukaks, fu un grande fiIosofo tedesco d’origine ebraica che si oppose al nazismo e lasciò la Gerrnania per l’esilio in molte città dell’Europa e poi in America. Nel 1927 il fiIosofo si fermò per parecchio tempo a Portofino, in una casetta in collina, con la giovane polacca Karola, di vent’anni più giovane di lui, che diventò poi la sua seconda moglie.

    16
    March 2009

    Lo scrittore Valery Larbaud soggiornò a Portofino.

    Strano destino quello dello scrittore Valery Larbaud!  Grande estimatore dell’Italia, traduttore di un grande a tore triestino Italo Svevo, è ciô nonostante poco conosciuto in Italia se non in un ristretto cerchio di specialisti della letteratura francese.

    09
    March 2009

    Guglielmo Marconi a Portofino

    Per esigenze di ordine cronologico inseriamo solo ora in questa rassegna dei personaggi storici di Portofino lo scienziato di importanza mondiale, genio della fisica, Marchese Guglielmo Marconi e il mitico yacht Elettra.  II grande benefattore dell’umanità fu molto spesso a Portofino negli anni fra il 1932 e il 1937 e la nave, il cui fatidico nome egli volle dare anche a sua figlia, restò ormeggiata nel porto di Santa Margherita Ligure. Proprio nella villa Repellini del Pedale, a metà strada fra Santa Margherita e Portofino, furono installate da Marconi con l’aiuto del suo assistente, Mr. Gerald Isted, che soggiornava all’hotel Regina Elena – ed in altri Hotels tra Portofino e Santa Margherita Ligure – le prime antenne paraboliche, antesignane della televisione.

    12
    January 2009

    Il pittore Wassily Kandinsky a Portofino.

    Il grande pittore russouno degli antesignani dell’Astrattismo, fu nel Natale del 1905 ospite di Portofino. Non intendiamo qui farne una biografia e, tantomeno, descrivere la sua arte perchè questo è un compito dei critici. Vogliamo invece far sapere che fu grande amante dell’ltalia, dove i genitori lo avevano portato quando aveva solo tre anni. Poi visse in Ucraina con la zia Elisabetta perchè i genitori si erano divorziati e là segui un corso di piano e violoncello e imparo il tedesco. A vent’anni s’iscrisse poi alla facoltà di Diritto dell’Università di Mosca e si specializzò in Economia Politica. Nel 1889 la, Società di Scienze Naturali, d’etnografia e antropologia lo inviò in missione a Vologda dove egli s’interessò all’arte decorativa locale.

    09
    December 2008

    Gabriele D’Annunzio a Portofino.

    Nel mese di febbraio del 1898 Eleonora Duse fu ospite di Portofino. La grande artista cercava, con il riposo, di recuperare la salute compromessa dalle faticose “tournées” teatrali. Tale vacanza rappresentava, inoltre, una parentesi speciale alla svolta che aveva assunto il suo rapporto con Gabriele D’AnnunzioSi erano infatti riconciliati da poco, dopo la brusca interruzione, voluta da lei, a causa del ” tradimento artistico” del poeta che aveva affidato l’interpretazione del dramma “La città morta” all’attrice francese Sarah Bernhardt. II dramma “Sogno di una mattina di primavera”, scritto per la Duse, fu il primo atto di riparazione da parte di D’Annunzio. A sua volta ella aveva compiuto un gesto di buona volontà e di buon gusto seguendo da Roma- via telegrafo- la rappresentazione, causa della separazione.

    04
    December 2008

    Guy de Maupassant a Portofino

    GUY-DE-MAUPASSANT-A-PORTOFINO

    Guy De Maupassant

    Chi, spinto da sentimenti romantici, raggiunge via nave Portofino e per alcuni brevi istanti, come in una sorta d’incantesimo, prova a contemplare lo spettacolo che gli si presenta, ha press’a poco la stessa visione che si presentò più di un secolo fa a Guy de Maupassant. E’ con gli occhi di questo scrittore che si avvicina a questo villaggio senza tempo. Già, senza tempo!! Perché sono le stesse parole di Maupassant che si possono utilizzare ancor oggi per dar forma alla splendida visione: “un piccolo villaggio, Portofino, e allarga come un arco di luna attorno a questo calmo bacino …… ”. Maupassantgiunge qui con il suo yacht, il “Bel ami“, nei 1889, e resta come incantato di fronte al verde intenso delle acque, all’anfiteatro ridente delle case, alle barche che sembrano quasi dormire nella tranquillità e nel silenzio dello specchio di mare.